Atto riparativo
- Pubblicato in Curia Generalizia
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“Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra il monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli.” (Mt 5, 13-16)
Con il battesimo il cristiano è rivestito della forza di Cristo ed eletto (consacrato) dallo stesso Spirito che guidò Gesù a sentire compassione della folla e ad impegnarsi nella trasformazione della realtà, denunciando condizioni di ingiustizia, di esclusione, di morte.
Vogliamo riparare:
- La cultura dell’indifferenza e della paura che cresce, impedendo il sorgere di azioni profetiche e capaci di trasformare;
- Il nostro peccato di omissione, che deriva da una fede non coltivata e non approfondita;
- La delusione che tante volte ci raggiunge e ci impedisce di essere presenza capace di generare speranza.
Impegno di vita :
Ci impegniamo a coltivare la fede ricevuta nel Battesimo, prendendo coscienza che la nostra presenza cristiana deve fare la differenza in questo mondo segnato da realtà di morte.
Preghiera: ( Sr. Antonietta Farani)
Non permettere, o Madre, che restino addormentate in noi quelle ricchezze con le quali la S. Chiesa può dilatare il Regno, che supplica che “venga a noi”. Amen!