2 febbraio 2021 – XXV Giornata Mondiale della Vita Consacrata
“Sogniamo come un’unica umanità, come viandanti fatti della stessa carne umana, come figli di questa stessa terra che ospita tutti noi, ciascuno con la ricchezza della sua fede o delle sue convinzioni, ciascuno con la propria voce, tutti fratelli” (Fratelli Tutti 8)
In questo anno anche noi religiose e religiosi, abbiamo vissuto e stiamo vivendo momenti difficili caratterizzati dalla malattia, dall’insicurezza, dall’incertezza per il futuro. Non sappiamo ancora quando l’emergenza finirà e quando potremo tornare alla normalità della nostra vita. La cosa essenziale da comprendere è che in ogni tempo, come consacrate Passioniste, siamo chiamate a scoprire la presenza della grazia e della misericordia, nella nostra vita comunitaria e nella vita dell’umanità.
Alla luce della memoria passionis, cuore pulsante della nostra identità carismatica, siamo chiamate a fare una lettura credente della storia che viviamo per portarvi la luce della speranza perché Dio è presente, cammina con noi, condivide le nostre gioie e dolori e ci invia ai fratelli e alle sorelle del mondo per donare la stessa speranza.
“Non possiamo pronunciare tutti i vostri nomi, ma su ciascuno e ciascuna di voi chiediamo la benedizione del Signore affinché siate capaci di passare dall’”io” al “noi”, consapevoli di trovarci sulla stessa barca, tutti fragili e disorientati, ma nello stesso tempo importanti e necessari, tutti chiamati a remare insieme… Siate i samaritani di questi giorni, superando la tentazione di ripiegarsi e piangere su di sé, di chiudere gli occhi dinanzi al dolore, alle sofferenze, alle povertà di tanti uomini e donne, di tanti popoli”. (Dal Messaggio ai Religiosi e Religiose della CIVCSVA, 2021)
Madre Maria Dalessandro, cp