Novena di Natale - 9° giorno
- Pubblicato in Curia Generalizia
Canto
Meditazione
Non c'è più posto per il Bambino di Betlemme?
Attorno al Bambino di Betlemme sono accadute cose incredibili e si ripetono fatti impressionanti.
Voglio subito farvi notare alcune reazioni che, umanamente parlando, non sono spiegabili: questo Bambino nacque povero e fece spaventare i ricchi; questo Bambino nacque umile e fece allarmare i potenti; questo Bambino nacque mite e disarmato... eppure scatenò l'ira dei violenti. E questo fenomeno si ripete periodicamente. Perché? Qui c'è qualche cosa che merita di essere approfondito per non perdere il grande messaggio che sta dietro la vicenda di questo Bambino.
Nel Natale dell'anno 2004 — voi certamente lo ricordate — alcune insegnanti pensarono di togliere il nome di "Gesù" da una canzone di Natale per sostituirlo con la parola "virtù": il nome di "Gesù" evidentemente dava fastidio. Altre insegnanti pensarono di sostituire la storia vera del Natale di Gesù con la favola di Cappuccetto Rosso: questo gesto è didatticamente inqualificabile, perché mette sullo stesso piano la storia e la favola!
Da tempo, del resto, è in atto una subdola operazione per trasformare il Natale in una festa senza... il Bambino. Mi chiedo: perché c'è tanta paura nei confronti di questo Bambino?
Eppure, proprio da questo Bambino è partita la più grande e benefica trasformazione dell'umanità, da questo Bambino è nata la civiltà dell'amore e del rispetto; mentre, ogni volta che ci si è allontanati da questo Bambino, è riemersa la barbarie del sopruso e del calpestamento della dignità umana.
Card. Angelo Comastri
Un pensiero sul Natale di...
santa Teresa di Lisieux'
In quella notte luminosa, che rischiara le delizie della Santa Trinità, il dolce Gesù, piccolo nato da 'a, cambiò la notte della mia anima in torrenti di luce... In quella flotte in cui egli si fece debole e sofferente per mio amore, mi rese forte e coraggiosa, mi rivestì delle sue armi, e dopo questa notte benedetta non fui più vinta in alcun combattimento, ma al contrario procedevo di vittoria in vittoria, cominciando, per così dire, "una corsa da gigante!"...
In quella notte di luce cominciò il terzo periodo della mia vita, il più bello di tutti, il più ricolmo di grazie celesti. Gesù fece in un istante il lavoro che io non avevo saputo compiere in dieci anni, accontentandosi della mia buona volontà, che non era mai venuta meno.
A Betlemme, o Giuseppe, o Maria, io vi vedo respinti da tutti; non c'è chi voglia ospitare nella sua locanda dei poveri forestieri... c'è posto solo per i grandi; e la Regina del cielo deve partorire Dio in una stalla. Madre del Salvatore, quanto sei cara! E come ti vedo grande nella povertà del luogo!
Preghiamo
Genitori benedetti del Bambino Gesù
Genitori benedetti del Bambino Gesù, Maria e Giuseppe, con umiltà e fervore vi supplico di chiedere per me, alla culla del vostro Figlio, che io possa bramare, come sua discepola sincera e fedele, di vivere in vera umiltà, distaccata dalle creature, in disprezzo del mondo e delle sue vanità, nel ricordo costante della santa presenza di Dio, con fervore e fedeltà in tutti i miei doveri e nella pratica della carità più tenera verso ogni persona.
Che io non mi vergogni mai dell'umiltà del presepio, né della povertà e semplicità di Betlemme
Che io gioisca sempre della felice sorte che ha fatto di me una figlia della vera Chiesa; che io guardi sempre, con tenera carità e con occhio compassionevole, coloro che vivono soltanto per questo mondo; e che io preghi sempre affınché tutti possano, un giorno, benedire, lodare e amare il Salvatore che viene a riscattarli.
Santa Teresa di Calcutta
Preghiere Finali
Bambino Gesù, Vieni in mio aiuto
(Per chiedere una grazia)
Bambino Gesù, ricorro a te e ti prego che, per intercessione della tua santa Madre, voglia assistermi in questa mia particolare circostanza (chiedere umilmente la grazia).
È un desiderio sincero e profondo, ma sottomesso in tutto alla santa e vera volontà di Dio.
Spero con fiducia di ottenere questa grazia. Ti amo con tutto il cuore e con tutte le forze dell'anima mia.
Mi pento sinceramente di tutti i miei peccati, e ti supplico, buon Gesù, di darmi la forza per vincere ii male.
Propongo di non offenderti mai più e mi offro disposto a soffrire anziché darti il minimo dispiacere.
'a innanzi voglio servirti con tutta la mia fedeltà e per amor tuo, divino Bambino, amerò i miei fratelli come me stesso.
Pargoletto onnipotente, Signore Gesù, di nuovo ti scongiuro, assistimi in questa circostanza particolare e donami la grazia di possederti eternamente con Maria e Giuseppe, e di adorarti con gli angeli e con i santi nella luce del cielo. Amen.
Padre nostro...Ave Maria...Gloria al Padre...
Cf. Novena al Santo Natale (a cura di Don Giuseppe Brioschi SdB) Ed. Shalom, pp.52-56