beato Niceforo Diez Tejerina e i suoi 25 compagni martiri
- Pubblicato in Curia Generalizia
Il beato Niceforo Diez Tejerina, superiore provinciale e i suoi 25 compagni martiri, sancirono la loro fedeltà al Signore e alla vocazione passionista con il sacrificio della propria vita durante la guerra civile spagnola. Nessuno di loro si era mai immischiato in questioni politiche; vivevano tuttavia nel clima di instabilità sociale e di feroce odio contro la chiesa e ne furono vittime innocenti. La notte tra il 21 e il 22 luglio 1936 furono cacciati violentemente dal convento di Daimiel, cui è annesso il santuario dedicato a “Cristo della Luce”, (Ciudad Real, Spagna centrosettentrionale). Tutti i religiosi ricevettero l’assoluzione sacramentale e l’Eucaristia con una devozione straordinaria. Poi si avviarono sereni e forti verso il martirio. Nei giorni successivi furono uccisi in odio alla fede a gruppi, in data e luoghi diversi. Il primo gruppo subì il martirio il 23 luglio, l’ultimo il 23 ottobre. Nei Passionisti di Daimiel viene celebrato il martirio di una intera comunità religiosa nei suoi vari componenti: il superiore provinciale, il superiore locale, il direttore degli studenti, altri quattro sacerdoti, quindici giovanissimi studenti con i loro professori, quattro religiosi fratelli.
O Dio, fortezza e premio dei martiri, che hai dato al beato Niceforo e ai suoi compagni la grazia di comunicare alla Passione di Cristo, concedi anche a noi, seguendo il loro esempio, di perseverare con fortezza fino alla morte nella professione della fede e dona la tua forza ai cristiani che subiscono persecuzioni per il tuo nome, conserva ferma la loro fede e tocca il cuore di chi, nel tuo nome, distrugge e uccide. Amen.